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| Città uomini cose |
| Titolo: MILANO E IL MARE DENTRO Autore: Giuseppe Selvaggi Collana: Città uomini cose Edizione: Prima edizione ISBN: 978-88-7602-228-9 Pagine: 188 Prezzo: € 15,00
L’Autore, moderno migrante ricco di quesiti identitari, riflette sulla propria condizione, simile a quella di chi, trasferitosi dal Sud al Nord Italia, ha raggiunto la realizzazione professionale e familiare in un contesto di relazioni e fisico-materiale profondamente diverso da quello di provenienza. Ricapitola, dunque, con approccio esperienziale e sapienziale, il “viaggio” della propria esistenza.
Il percorso iniziale è da Bisceglie alla capitale lombarda; dal paese mediterraneo, liquido e solare, alla città europea: plumbea, evoluta e solida. Cesura e innesto nella nuova realtà. Studio e lavoro. Radici e frutti. Milano e il mare dentro.
Il viaggio successivo è più ampio e complesso, di andata e ritorno: Milano Bisceglie Milano. Due mondi diversi. Due universi.
L’una costellazione è solare e umana, “dove i tempi e gli spazi si dilatano all’inverosimile”; l’altra è concreta e frenetica, “dove il recupero è affidato al silenzio della festività”, mentre il feriale è laico: legato all’obliteratrice della metro, varcata la quale, come al nastro di partenza, c’è da scattare e basta, e protrarre senza sosta la corsa quotidiana.
Con il cuore e con la mente, l’Autore estende la propria ricerca di senso all’uno e all’altro mondo, confrontandosi con gli ambienti di vita e i volti concreti di chi li abita: da una parte la “casa della ringhiera”, la metropolitana, i luoghi della movida, Torrighelli e via Padova; dall’altra, la madre e il padre, gli amici di gioventù, i parenti meno prossimi, Piripicchio e Mustafà.
Il testo è un rogo che arde sui ceppi del vissuto. E la giostra dei fattori identitari, lungi dall’esaurirsi, continua a girare e potrebbe anche riferirsi, per estensione, ad altri migranti alle prese con il mare grosso degli amori, tra confini, muri e speranze. |
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| Città uomini cose |
| Titolo: INTERVISTA ALLA CITTÀ. Voci dal cuore e dalla mente Autore: Agostino Picicco Collana: Città uomini cose Edizione: Prima edizione ISBN: 978-88-7602-257-9 Pagine: 200 Prezzo: € 15,00
Attraverso le interviste con gli interlocutori distintisi nelle arti, nello sport, nelle professioni, nella politica, nella società civile, nella comunità ecclesiale, o raccolte dallo sguardo innamorato degli emigranti, emerge lo spaccato della città di Giovinazzo e la sua evoluzione negli ultimi due decenni, accompagnato da ritratti personali e storie comunitarie meritevoli di essere recuperate e raccontate.
Voci della città e sulla città, talvolta dialettiche, talaltre coincidenti; comunque caratterizzate da onestà intellettuale e amore per il luogo sorgivo, che resta vivo nel cuore degli interpellati per il suo mare azzurro, il clima mite, gli antichi palazzi, la piazza grande, le campagne circostanti, i monumenti architettonici, le relazioni umane custodite e consolidate.
I riferimenti affettivi, religiosi e sociali, le eccellenze, le conquiste, le resistenze, i cambiamenti fisiologici e strutturali, le gioie condivise, segnano l’epopea di un popolo che continua a dirsi orgogliosamente “giovinazzese”. |
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| Titolo: IL GIARDINO DEI PICCOLI. Microricerca sulla pietà popolare in un paese del Sud Autore: Michele Cipriani Collana: Città uomini cose Edizione: Prima edizione ISBN: 978-88-7602-260-9 Pagine: 192 Prezzo: € 15,00
Nella bimillenaria vicenda cristiana, il fenomeno della pietà popolare è ricorrente fin dai primi secoli. Negli ultimi decenni la cultura cattolica prova a comprendere le manifestazioni variegate di questa “religio domestica” come ricchezza, e le mediazioni popolari come modalità d’incarnazione e d’inculturazione della Parola nella vita umana. Anche nel contesto meridionale, il perdurare di forme diffuse e tradizionali di religiosità popolare – principalmente legate alle processioni, ai pellegrinaggi, alla Settimana Santa e della Passione, alle devozioni mariane e al culto dei santi, alle loro raffigurazioni artistiche, alla festa patronale e alla pratica dei voti – ripropone ciclicamente il suo universo simbolico e valoriale come manifestazione religiosa e provocazione ecclesiale, specie laddove l’espressione della gestualità, dei sensi e della sensibilità personale nell’atto comunicativo della fede sembra contestare la funzione “un po’ ingessata” del rito liturgico. L’Autore, a lungo arciprete della Chiesa che è in Terlizzi e parroco curato della Concattedrale, entra nel linguaggio simbolico del cattolicesimo popolare espresso nel suo contesto comunitario e, seguendo l’itinerario di attraversamento di cinque “portali” dell’anno liturgico, ne interpreta i segni in rapporto alla sostanza della vita spirituale e sociale. |
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