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 | Titolo: VITA DA SOCIAL. Comunicazione e relazioni al tempo di internet Autore: Agostino Picicco Collana: Varie Edizione: Prefazione di Giancarlo Mazzuca ISBN: 978-88-7602-237-1 Pagine: 88 Prezzo: € 7,00
Il volume è una conversazione sui temi della comunicazione interpersonale, sulle relazioni quotidiane e sulle loro modalità nel tempo di Internet, alla luce dei rapidi mutamenti degli scenari sociali, culturali e relazionali.
Internet ci tiene in contatto con il mondo in tempo reale, consente di pagare le bollette, di svolgere da casa le operazioni di conto corrente, di ordinare la spesa, di acquistare biglietti aerei a prezzi scontati, di essere informati, di essere aggiornati sul ritardo del treno, sul blocco in corso della metropolitana, di ottenere la notizia di cronaca nell’ultimo paese del mondo.
I nuovi media non sono solo strumenti di comunicazione ma dispositivi che, ampliando l’accesso, la condivisione e la rielaborazione delle informazioni e delle notizie, hanno modificato abitudini, stili e ritmi di vita, il modo di relazionarsi, di approcciare, di studiare, di lavorare, di fare ricerche, di vivere e gestire il tempo libero.
Internet e social: strumenti nuovi per amplificare le potenzialità espressive dell’uomo anche in senso solidale, abbattendo le distanze, dando voce a miliardi di persone e costituendo potenziali reti.
Non si può negare che Internet e i social siano utili: migliorano l’esistenza, consentono di essere con professionalità e creatività dentro i luoghi della cultura e della comunicazione, danno vita a un nuovo modo di pensare, di vivere relazioni ed emozioni. Ma non mancano le insidie. Ecco che s’impone la riflessione. |
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 | Titolo: UNA PIETRA, LA MADONNA E LA MADIA Autore: Mauro Antonio Mezzina Collana: Varie Edizione: Prima edizione ISBN: 978-88-7602-231-9 Pagine: 24 Prezzo: € 5,00
Nel centro storico di Triggiano (Ba) è stata posizionata una "bianchissima pietra di Trani" dedicata alla Madonna della Madia. L'intaglio è strutturato secondo un bisogno di purità. La Vergine è sorridente, sospesa tra mare e cielo, aleggiante su una zattera di trentuno travi, con Cristo Bambino colto nell'atto di rivolgersi alla Madre, mentre con una mano regge un rotolo di pergamena, simbolo di saggezza, e con l'altra benedice i fedeli. La pubblicazione è il catalogo del monumento, con saggio critico di Gaetano Mongelli. |
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 | Varie |
 | Titolo: 14 MESI ALL'INFERNO Autore: Roberto Russo Collana: Varie Edizione: Prima edizione ISBN: 978-88-7602-233-3 Pagine: 64 Prezzo: € 10,00
Quattordici mesi: poco più di un anno. Un tempo non brevissimo ma neppure troppo lungo. Che oggettivamente si addice al purgatorio piuttosto che all’inferno; ad una condizione sofferta ma transitoria, propria di chi riconquista la pienezza di vita dopo una parentesi d’infelicità. Per l’Autore, invece, la migrazione dei genitori all’estero e il suo affidamento agli istitutori del Castello di Montesardo, apre una porta sull’inferno, varcata in entrata e in uscita cinquant’anni fa, e ovviamente non più attraversata. La permanenza tra gli “orfanelli” gli procura un tormento intenso e terribile, ustioni da fuoco ardente fino alle midolla, difficili da sedare se non con l’esorcismo del racconto in età matura. Il tempo ha un’altra estensione nell’infanzia, quando le relazioni familiari costituiscono l’humus insostituibile per la crescita fisica, psicologica, affettiva, sociale. L’abbandono, seppure temporaneo e in stato di necessità, suscita traumi da rifiuto e riverberi d’infinita sofferenza in personalità non ancora temprate dalla vita. È un dato di fatto che gli istituti per minori non abbiano risposto alla finalità dell’accoglienza. L’infanzia in difficoltà ne è uscita con più problemi di quanti ne avesse in entrata. Tant’è che tali “istituzioni benefiche” sono state abolite. Non esistono più, finalmente, in Italia. Ed è una benedizione di Dio e una conquista di civiltà che l’intervento espresso in tali realtà sia stato sostituito dall’opera di quanti gestiscono le case-famiglia, così come dagli affidatari e dagli adottanti. Non è possibile ignorare, però, che nel mondo vi sono ancora due milioni di bambini o ragazzi che trascorrono infanzia e adolescenza in istituto, in condizioni di abbandono temporaneo o definitivo. L’Autore grida anche per loro. Il suo è un libro scritto con viscere di misericordia. Il disagio provato è filtrato attraverso parole che intendono capire e aiutare a capire, e sono aperte al perdono. Ma il grido di dolore c’è. Ed è immenso. Affidato alla memoria che galleggia tra gli anfratti della sensibilità infantile. |
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