|
|
pensiero del 26/3/2006 | Oltre le lamentazioni Noi cristiani siamo chiamati ad essere gli annunciatori della speranza, piuttosto che metterci anche noi a fare le geremiache lamentazioni sulla perversità del mondo; i pianti su questo mondo che va male, in rovina. |
pensiero del 25/3/2006 | Testimoni della gioia Mi raccomando, non lasciatevi sgomentare anche voi dalle malinconie di chi si lamenta sempre sulla perversità del mondo, sulla cattiveria della storia… Siate testimoni della gioia, quella vera, che scaturisce dall’adesione forte alla parola del Signore. |
pensiero del 24/3/2006 | Il principio e la fine In questo momento storico drammatico, forse, noi credenti, un messaggio umile e immenso, possiamo ancora darlo: indicando che lo zenith e il nadir della storia coincidono in Lui, nostro ineffabile amore, alfa e omega dell’universo, principio e fine di tutte le cose. |
pensiero del 23/3/2006 | Il canto sulla bocca Speranza è l’atteggiamento di colui che, mentre si addensano le tribolazioni sulle sue spalle, non lascia spegnere il canto sulla sua bocca. |
pensiero del 22/3/2006 | Il mutamento Chi spera cambia la storia, non la subisce. Ricerca la solidarietà con gli altri viandanti, non la gloria del navigatore solitario. |
| |
|